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Il Sàndǎ ( 散打 ), “Combattimento Libero”, è una delle specialità di gara del Wǔshù ( 武术 ).

 

Consiste in una forma di combattimento che si svolge su una pedana di 8 x 8 metri che tradizionalmente viene rialzata e, in tal caso, denominata Lèi Tái ( 擂台 ), “Pedana rialzata”.

 

Tecnicamente il combattimento è molto completo e prevede: tecniche di arto superiore e tecniche di arto inferiore, prese e proiezioni a terra.

 

L'incontro è distribuito su 3 round da 2 minuti con pausa di 1 minuto. I due contendenti sono attrezzati con: caschetto, corpetto, guanti (10 oz.), paratibia e piede, paradenti e conchiglia. La vittoria può essere sia a punti che per KO.

 

Il termine è spesso collegato a quello più generico di Sǎnshǒu ( 散手 ), “Combattimento libero”. Quest'ultimo però è di più ampia portata e sta ad indicare il complesso delle forme di lotta e combattimento a mano nuda proprie delle Arti Marziali cinesi.

 

In tale accezione il Sǎnshǒu ha una storia millenaria e ricomprende tutte le forme di combattimento utilizzate sia in ambito marziale-militare, sia in ambito sportivo. Di conseguenza, Xiangbo ( 相搏 ), Shoubo ( 手搏 ), Bian (卞 ), Bian ( 弁 ), Baida ( 白打 ), Paizhang ( 拍张 ), Qiangshou ( 抢手 ), Shouzhan ( 战手 ), Jueli ( 角力 ), Jiji ( 技击 ), sono tutte forme di lotta e combattimento, sportivo e non, che rientrano nel concetto di Sǎnshǒu.

 

In molti hanno voluto vedere nel Sàndǎ un proseguimento di questa millenaria tradizione marziale, e forse nelle intenzioni dei codificatori del sistema, l'obiettivo era proprio questo. Diciamo semplicemente che oggi il combattimento denominato Sàndǎ rappresenta una delle specialità da gara del Wǔshù e, in tale accezione, rientra nel più ampio panorama del Sǎnshǒu, il combattimento libero a mani nude delle Arti Marziali cinese.

 

Il Sàndǎ viene codificato in epoca moderna, intorno agli anni '60/'70 del secolo scorso. Riassumiamo qui le principali tappe della sua genesi e diffusione:

  • 1979 : la Commissione Nazionale per lo Sport della Cina incarica alcuni Istituti Universitari di codificare un sistema di combattimento che si rifacesse alla millenaria tradizione delle Arti Marziali cinesi

  • 1981 : le Università di Pechino e di Wuhan organizzano una competizione dimostrativa di Sàndǎ all'interno dei Campionati Nazionali di Wushu

  • 1982 : viene presentato pubblicamente il Regolamento di Sàndǎ e nello stesso anno si tiene a Pechino il primo Campionato Nazionale Cinese della specialità

  • 1989 : il Sàndǎ entra ufficialmente nei Campionati Nazionali Cinesi di Wushu

  • 1990 : viene costituita la International Wushu Federation ( IwuF )

  • 1990 : il Sàndǎ entra ufficialmente nei Giochi Asiatici

  • 1991 : il Sàndǎ entra ufficialmente nei Campionati del Mondo di Wushu

  • 1999 : la IWuF ottiene il riconoscimento ufficiale da parte del CIO

  • 2002 : si tiene a Shanghai la prima Coppa del Mondo di Sàndǎ

  • 2003 : ai Campionati del Mondo di Wushu di Macau viene inserita ufficialmente anche la categoria femminile di specialità

 

A oggi il Sàndǎ è inserito tra le specialità del Wushu Kung Fu regolamentate dalla International Wushu Federation (IwuF). Come tale è praticato in tutti e 5 i Continenti distribuito in ben 86 Federazioni Nazionali.

asd Zen Shin Club Italia

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Camping Vettore, 20/23 luglio 2017

Campo Estivo di Kung Fu Tradizionale

Campo Estivo intensivo di approfondimento sullo Stile Shaolinquan

Kazan (Russia), 27/9 - 3/10 2017

14th World Wushu Championships

Campionati del Mondo di Taolu Ufficiale e Sanda della IWuF

E'mei City (Cina), 7/11 novembre 2017

7th World Kungfu Championships

Campionati del Mondo di Kung Fu della IWuF

Pescara, 24/26 novembre 2017

Campionato Italiano per il Taolu Moderno e il Sanshou

Campionato Italiano per le specialità del Taolu Ufficiale e il Sanshou (Sanda e Light-Sanda)

 

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